L’art. 6 del D.L. n. 80/2021 prevede che entro il 31 gennaio di ogni anno, le pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, co. 2 del D.Lgs. 165/2001 (Testo Unico sul pubblico impiego) con più di 50 dipendenti devono adottare un “Piano integrato di attività e di organizzazione” (PIAO). Da questa disposizione sono escluse le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative.

Il Piano ha l’obiettivo di assorbire, razionalizzando e semplificando, molti degli atti di pianificazione cui sono tenute le pubbliche amministrazioni.

Secondo le Linee Guida per la compilazione, il PIAO è diviso in 4 sezioni:

  • Scheda anagrafica dell’amministrazione
  • Valore pubblico, performance e anticorruzione
  • Organizzazione e capitale umano
  • Monitoraggio

La redazione di questa tipologia di piano integrato (di durata triennale) avviene nell’ottica di assicurare la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese, nonché procedere alla progressiva semplificazione dei processi anche in materia di diritto di accesso amministrativo.

Il PIAO definisce inoltre gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dell’organizzazione amministrativa e per raggiungere gli obiettivi in materia di prevenzione della corruzione secondo quanto previsto dalla L.190/2012 e in conformità agli indirizzi adottati dall’ANAC.

Nel PIAO confluirà anche il Piano organizzativo lavoro agile, volto a stabilire le misure organizzative, i percorsi formativi del personale e la performance, per rilevare il grado di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa e digitalizzazione dei processi.